VINI MARCHIO
Donna Renza
Per lunghi anni, Renza, levatrice di un piccolo borgo antico della Magna Grecia, sulle coste calabresi, da tutti meglio conosciuta come “Mamma Renza”, aveva visto venire alla luce generazioni intere di suoi compaesani, che lei per prima, aveva accolto al mondo, con cura e dolcezza, con lo stesso amore con il quale aveva dato i natali ai suoi undici figli.
Negli anni 60′, due sposi, originari di Verona, scelsero le coste del Mar Ionio per trascorrervi le vacanze estive e nel loro soggiorno si imbatterono in quel borgo, ove ebbero modo di ascoltare quanto fossero ricorrenti le voci su “Mamma Renza”, alla quale tutti dedicavano un apprezzamento sincero. Incuriositi da tanta benevolenza, decisero di conoscerla, per cui chiesero indicazioni per raggiungerne la dimora e lì arrivati si appassionarono ai suoi racconti di vita, pieni di letizia e speranza. Confortati da quelle parole, condivisero con lei la loro storia d’amore, confidandole, con tristezza, il grande dispiacere e tormento per aver appreso dai dottori di non poter coronare la loro unione con il suggello di un figlio. Commossa dalle lacrime della sposa, Renza le prese la mano ed appoggiandola al proprio ventre, le sussurrò con tono deciso: “Abbi fede!”.
Conclusa la vacanza, la coppia fece ritorno a Verona e poco dopo, con grande stupore e gioia, la donna scoprì di essere in dolce attesa. Riconoscenti e certi che con il suo gesto, Renza, aveva preannunciato il miracolo di quella gravidanza insperata, la invitarono nella loro città, affinché assistesse al parto del figlio tanto a lungo desiderato. In suo onore, la coppia, diventata finalmente famiglia, le dedicò la loro casa, da quel momento chiamata “VILLA RENZA”.
Mamma Renza